giovedì 24 giugno 2010

The KT Project - Book 4

Ci siamo quasi.
Ieri sera ha avuto luogo l'incontro ufficiale tra il team del KT project (presenti Walter, Luca ed io) e il Nucleo Sommozzatori della Protezione Civile per definire punto per punto lo svolgimento dell'iniziativa, suddividere i ruoli, impostare il campo.
Presenti anche Roberta e Pietro di MondoSub, che metteranno a disposizione l'imbarcazione ammiraglia che trasporterà i profondisti, i safety diver, i tre medici del DAN e il fotografo.

Che dire... ne stiamo muovendo di uomini, mezzi e materiali... più di venti persone sul campo, tra sub e non-sub, un'imbarcazione privata (quella di MondoSub/Odissea) più altre due della Protezione Civile. Due medici del DAN per le visite mediche e i rilevamenti Doppler pre e post immersione, accompagnati dalla Dott.ssa Guido Paola, cardiologa predisposta alla gestione di eventuali emergenze subacquee (toccandosi i maroni...). Un fotografo professionista. Due tecnici per i DPV. Una stazione deco messa a punto ad hoc da Odissea, composta da una cima che partirà dal traliccio del KT, con barre a -9 e -6 e anelli per le fasi d'emergenza piazzati alle giuste profondità.

Ed è di oggi la telefonata della Capitaneria di Porto di Santa Margherita Ligure che disporrà un bollettino ai naviganti per limitare la navigazione nella zona circoscritta al relitto KT, dalle ore 11:00 alle ore 16:00.

Durante la riunione di ieri la miscela che circolava nella sede della FIPS non era ossigeno+azoto, ma esperienza+competenza. Il briefing di Walter è scivolato via spedito, arricchito da domande e aggiustamenti mirati e puntuali. Ognuno ci ha messo del proprio e Walter ha sapientemente lasciato la giusta libertà a ciascuno nei rispettivi settori di competenza. Bello essere circondato finalmente da subacquei competenti e preparati, ma soprattutto è ancora più bello venire accettato e, nei miei due piccoli interventi, ascoltato con attenzione e rispetto.
Contemporaneamente a tutto ciò, è stato divertente constatare, minuto dopo minuto, quanto nella subacquea certe cose non cambino mai... anche in un ambiente di quel tipo era uno spasso realizzare che le diverse filosofie di immersione possano tranquillamente collaborare, ma non si fonderanno mai l'una con l'altra. Per scelta ho deciso di aprire la mente del piccolo sub che è in me, quindi non scarto mai a priori qualcosa che non fa parte del mio modo di immergermi (prima la valuto con attenzione e, se è il caso, la provo), ma vedere certi mostri sacri rabbrividire all'idea di gestire una deco con "tutte quelle bombole di fase appese addosso" (solo due, n.d.a. ;-P ) era quasi comico. E non vi dico il gelo che pervadeva l'aere ogni volta che dalla bocca di qualcuno usciva la parola "rebreather"... :-D Questo sport è bello anche per questo!

Dal canto mio è stato incredibile sedere attorno ad un tavolo insieme a veri e propri pezzi di storia italiana dell'immersione. Sia della Subacquea in generale, come Pino Rapetti, che della Mia Subacquea: essere coinvolto in un progetto di tale portata con Walter, Attilio Gatti e Roberto Ghezzi non mi sembra ancora vero. Se pensate che Roberto è stato il mio istruttore dall'Open al Divemaster!!! E poi Luca e lo staff di MondoSub che, insieme a Walter, sono stati testimoni della mia rinascita di due anni fa e del mio passaggio alla tech. Se ci aggiungete che nel momento della verità avrò accanto anche il mio tech-buddy Marco... è un cerchio che si chiude.

Tutti, ma proprio TUTTI, riuniti in un'unica missione. Da non crederci. Unico rammarico è quello di non poter avere accanto la mia Buddy, quella con la "B" maiuscola, che per cause contingenti non potrà venire al mare con noi... mi mancherà tantissimo la sua assistenza morale di superficie :-(

Ora non resta che aspettare la levataccia di domenica mattina. Il bibo è bello carico (alla fine ho scelto un bel 20/30... visto che mi fionderò sul tetto del KT in caduta libera, esigo la massima lucidità), non mi resta che montare il gruppo, finire il borsone e caricare la macchina.

E godermi questi giorni, visualizzando il mio tuffo minuto per minuto, studiando foto, disegni e filmati del KT per non vivere l'ambiente come del tutto estraneo, visto che è un po' che non lo visito. Ma soprattutto godermi questa frizzante ansia che non mi lascia in pace nemmeno un minuto... poco male, perché me ne nutro letteralmente. Il mio primo progetto subacqueo tecnico, ancora non mi sembra vero... ribadisco quello che ho detto a Walter e a Luca ieri sera appena usciti dalla riunione...
"...mi sto divertendo tantissimo..."

Ed eccolo qui... perdonate la linea nera ma è la scannerizzazione di un bellissimo ma enorme libro sui relitti che ho qui a casa...



Bello, neh??? Sembra quasi che aspetti solo noi... ;-)

Nessun commento:

Posta un commento