martedì 28 giugno 2011

Flying lanterns...


E anche giugno e luglio se ne sono quasi ormai andati... dall'ultima volta che ho scritto sono successe un mare di cose, emozionanti, commoventi e anche dolorose, com'è giusto che sia nello scorrere di una vita che si vuole vivere in ogni suo aspetto.

La fine di giugno è stato un periodo finalmente "subacqueo".
C'è stato il week-end dedicato a Walter, organizzato da Fulvia e Silvia. Un bel sabato di immersioni con Le Cavallette del mitico Paolo all'isola di Bergeggi, dolce scoperta di quest'anno. Un'AMP a soli 90 minuti di macchina da Milano (+ 10 minuti di navigazione) nella quale poter ammirare davvero di TUTTO. Dalle cernie mastodontiche ai piccoli nudibranchi, passando attraverso orate, branzini, murene, polpi, scorfani, barracuda e, finalmente, un bel grongo col quale fermarsi un po' a giocare.
E la sera ritrovarsi a cena, una ventina di persone unite da un'amico speciale in comune, tutti a festeggiare e coccolare Silvia e Gaia.
E poi la sorpresa... dopo cena tutti insieme in spiaggia, con la voglia di stare assieme tipica di noi subacquei, per un piccolo rituale che una dolce bambina compie ogni volta che vuole dire qualcosa al suo papà. Ma che, in fondo, ha fatto bene anche a noi "grandi". E allora eccoci impegnati a scrivere dediche e saluti sulle tradizionali lanterne volanti cinesi, accenderle cercando impacciati di capire come cavolo funzionino e finalmente vederle prendere il volo.
Complice una serata limpida, poca luna, una leggera brezza da nord, i nostri pensieri scritti su piccole mongolfiere di carta iniziano il loro viaggio verso il cielo, sopra il mare. Abbracciati alla persona che amiamo, in silenzio, con un sorriso decorato da occhi lucidi di emozionata nostalgia, salutiamo le lanterne che si fanno sempre più piccole, sempre più alte sull'orizzonte, fino a confondersi con le stelle.
La piccola Gaia pensa che suo papà sia la stella più luminosa che vede nel cielo. Noi forse lo sentiamo più vicino quando siamo sott'acqua, ma non importa... quella sera di giugno, sulla spiaggia, proprio a metà tra cielo, terra e mare, Walter era lì con noi e noi con lui.

Grazie a Silvia, Fulvia, Alessio, Francesca e Paolo per la bella giornata. Grazie alla mia amata Buddy-di-vita per essere al mio fianco sempre e comunque, condividendo le mie stesse emozioni.

E grazie Walter perché, come ti ho sempre detto, senza di te buona parte di quello che riverso in questo blog nemmeno esisterebbe...


Quanto ho scritto... continuo nel prossimo post...