mercoledì 3 febbraio 2010

Una bussola non dispensa dal remare...

Uffa...domenica prossima niente lago... e già mi manca!
Beh, pazienza, nel frattempo penso già all'immersione del 13 febbraio e a tutte quelle che seguiranno, Haven compresa!!!! =-)

E poi c'è l'EUDI e le aspettative per i nuovi corsi ricreativi che dovrebbero iniziare a momenti.

Penso alla sensazione che proverò quando mi immergerò di nuovo al mare, entro i -18, con una configurazione che mi sembrerà scarna e ultra-leggera. Sento di avere imparato un mare (anzi, un lago) di cose nuove durante quest'inverno di immersioni tecniche, molte delle quali quasi non mi ritenevo in grado di raggiungere. Credo che dopo questa esperienza non ci saranno più due tipi di immersione per me: cambierà la quantità di roba che mi appenderò addosso, ma la mentalità, il "mood" sarà sempre e solo uno.

Come accennavo più sotto, l'anno scorso sentivo che come subacqueo mi mancava qualcosa. Ora so di aver infilato il sentiero giusto che, con una buona dose di pazienza e impegno da parte mia, mi porterà dove voglio arrivare. E proprio pensando a questo mi è venuta in mente la citazione che ho messo nel titolo del post, un vecchio detto marinaresco (anonimo, come la miglior saggezza popolare).
Ora ho voglia di andare sott'acqua. Non è più qualcosa da fare in vacanza, nei weekend estivi o in occasione dei corsi. E' un desiderio, una necessità, una ricerca, un divertimento, un breve tuffo dentro me stesso. E ad ogni tuffo imparo qualcosa su di me, sul mio tech-buddy, sul mio insostituibile trainer, sull'ambiente dei subacquei.

Ma ciò che conta è che non vedo l'ora di trasmettere tutto questo a chi mi sta attorno, my buddy in primis. Non necessariamente in termini di nozioni didattiche vere e proprie, quanto in termini di possibilità di percepire tutto quello che questo meraviglioso sport può darci, il che va ben oltre "vedere i pesci", che già di per sé comunque non è male :-P. Davvero, non vedo l'ora.
Ma prima di allora ho ancora da smazzarmi una considerevole quantità di freddo imbacuccato nei mille-mila strati di pile che si vanno ad accumulare sotto la mia muta stagna, quindi tanto vale che mi limito a cominciare a studiarmi la pianificazione del prossimo tuffo (sempre più impegnativo!) ;-)

See ya!!!!!!

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