lunedì 19 aprile 2010

...e le storie tese

Se ci si pensa, il concetto che si possa sopravvivere respirando qualcosa di diverso da quello che la natura ci ha fornito, in effetti, fa un po' rabbrividire.
Tuttavia c'è da ammettere che ci siamo evoluti (chi più chi meno :-P) respirando quella miscela di gas che la natura ci ha messo abbondantemente a disposizione, ma che nessuno ha mai detto che quella sarebbe stata la miscela migliore per andare sott'acqua... ;-)

Elio, finalmente...

Quel passo che desideravo tanto, ma che ho saputo attendere. Un'attesa più che premiata. Ed ecco che quel leggerissimo gas smette di essere solo la casella in alto a destra nella tavola periodica e finisce nel mio bibo, regalandomi un'immersione nuova, diversa. L'ultima del corso e forse proprio per questo, senza volerlo, un po' più impegnativa a causa della visibilità ridottissima nei primi venti metri (quindi anche in deco) e un buio da notturna da lì in giù.
La novità però non è attorno a me, ma fluisce nei miei polmoni... e finalmente posso godere di persona di tutte quelle belle favole che leggevo nei libri e nei manuali. Lucidità totale, chiara percezione del tempo, consumi sensibilmente inferiori, niente affanno. Ho finalmente avuto a disposizione il 100% di quella padronanza di me che ho allenato così duramente quest'inverno e che ho raggiunto scendendo sempre in aria.
L'ultimo passo che è diventato il primo di un nuovo percorso. Con questo tuffo Walter mi ha fatto capire quanta strada ho fatto finora (tanta, davvero tanta) e al contempo mi ha fatto sbirciare oltre la porta delle possibilità. Infinite.
Avevo iniziato questo (per)corso per trovare il subacqueo che è in me e portarlo a livelli di coscienza e preparazione più alti. Ora quel subacqueo ha una percezione limpida di quello che ha ottenuto e di ciò che ancora deve migliorare. Perciò avanti, caro Ubik, sei sulla strada giusta.
Castelveccana, in una giornata climaticamente molto "scozzese" (vedere foto sotto: aspettavo Nessie da un momento all'altro...) è stata ancora una volta il teatro unico sul cui palco hanno danzato tutte queste emozioni. Quella parete ha qualcosa di magico...

E ora lo sguardo volge sempre più al mare... Milford Haven, esami OWD, (tanti) giretti di piacere nel Parco, weekend spesi tra sole sabbia e tanto tanto azoto... :-D

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