Ma quanto è bello sciare...
Ebbene sì, superando ogni aspettativa e contro ogni ragionevole legge newtoniana, ieri mi sono divertito tantissimo! Grazie ad una serie di insegnamenti preziosissimi sono riuscito finalmente a divertirmi sulla neve, ad assaggiare un pizzico di velocità e a capire cosa voglia dire controllare almeno un minimo gli sci, visto che di solito erano loro a controllare me. :-\
E poi il sole, la pista quasi deserta, gli sci paralleli, lo slalom tra i paletti a quella che a me sembrava una velocità folle... :-D
Insomma può sembrare un'esperienza banale, dopotutto un sacco di gente sa sciare, ma per me è stata un'importante conferma di parecchie cose.
...che non è mai troppo tardi
...che non si deve mai decidere a priori cosa ci può piacere e cosa no
...che imparare qualcosa di nuovo è meraviglioso e ti mantiene "vivo"
...che qualunque cosa si faccia, una guida che ti conduca per mano nel modo corretto è qualcosa di molto prezioso
...che quella guida diventa fondamentale quando sei a terra (anche letteralmente) e cominci a pensare che "magari non fa per me... non imparerò mai... e se provassi qualcos'altro?"
...che cadere di faccia (o di culo) nella neve può far male, ma l'importante è riderci sopra, alzarsi e magari cadere un'altra volta, ma pur sempre provandoci.
E dal non voler nemmeno sentir parlare di scarponi, sky-pass e co. ci si ritrova a pensare a dove si potrebbe trascorrere la settimana bianca per la prossima stagione. Dopotutto le gambe non mi fanno nemmeno troppo male e il naso non è poi così rosso come temevo...
:-P
p.s. tranquilli: il prossimo weekend torno al lago ;-)
lunedì 29 marzo 2010
sabato 27 marzo 2010
...con la neve alta così...
La connessione è tornata... grazie di cuore alla Telecom che ha risolto il problema in tempi davvero rapidissimi :-D
Questo week-end niente immersioni... ho paura che mi si secchino le branchie. Vedrò di recuperare nel fine settimana Pasquale. In compenso ho fatto un po' di prove "a secco" per regolare l'imbrago del GAV nuovo, ma saprò se è preciso solo in acqua. E non vedo l'ora di testarlo come si deve :-P
E per non stare proprio con le mani in mano, niente di meglio di una bella gita in montagna. Già, si riprova a sciare. Sperém... Mi piace un sacco, intendiamoci, ed ho intenzione di ignorare il tamarrissimo snowboard che tutti mi consigliano, persistendo invece con gli sci: mi sembrano molto più eleganti e quando sarò bravo, tipo tra una trentina d'anni, potrò passare ai fantastici Snowblades... sbaaaaavvvv...
Il problema di fondo è che non vado molto d'accordo con la forza di gravità e non sono molto abituato ad avere un assetto così negativo.
E poi il fatto che la risalita venga prima della discesa mi disorienta un po'... :-D
Non sarebbe male organizzare un week-end in montagna combinando una giornata di sci con uno o due tuffi in qualche bel laghetto alpino in quota. Prendere nota per l'anno prossimo... ;-)
Questo week-end niente immersioni... ho paura che mi si secchino le branchie. Vedrò di recuperare nel fine settimana Pasquale. In compenso ho fatto un po' di prove "a secco" per regolare l'imbrago del GAV nuovo, ma saprò se è preciso solo in acqua. E non vedo l'ora di testarlo come si deve :-P
E per non stare proprio con le mani in mano, niente di meglio di una bella gita in montagna. Già, si riprova a sciare. Sperém... Mi piace un sacco, intendiamoci, ed ho intenzione di ignorare il tamarrissimo snowboard che tutti mi consigliano, persistendo invece con gli sci: mi sembrano molto più eleganti e quando sarò bravo, tipo tra una trentina d'anni, potrò passare ai fantastici Snowblades... sbaaaaavvvv...
Il problema di fondo è che non vado molto d'accordo con la forza di gravità e non sono molto abituato ad avere un assetto così negativo.
E poi il fatto che la risalita venga prima della discesa mi disorienta un po'... :-D
Non sarebbe male organizzare un week-end in montagna combinando una giornata di sci con uno o due tuffi in qualche bel laghetto alpino in quota. Prendere nota per l'anno prossimo... ;-)
martedì 23 marzo 2010
Off-line
'azz... niente internet, forse per un paio di giorni. Doloroso, davvero doloroso
:-(
Vabbé, proverò a resistere. Intanto è bello constatare che (almeno sul calendario) è arrivata la primavera, il che significa che è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia verso l'inizio delle uscite in mare!!!!
Dopotutto il mio primo corso tecnico è agli sgoccioli, quindi si profila un bel tuffo sull'Haven, e il mio OWD è in dirittura d'arrivo perciò bisogna iniziare a programmare le uscite d'esame.
A questo bisogna aggiungere che la mia Buddy ed io cominciamo a sentire il bisogno fisiologico di un bel giretto nel Parco... vuoi mica che tutte quelle cernie si dimentichino di noi... non sia mai!!!! :-P
Mi fa piacere constatare che, nonostante sia tutto l'inverno che mi immergo praticamente ogni weekend, la voglia di andare sott'acqua è ancora più forte dell'anno scorso.
Dio quanto adoro questo sport!!!!! :-D
:-(
Vabbé, proverò a resistere. Intanto è bello constatare che (almeno sul calendario) è arrivata la primavera, il che significa che è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia verso l'inizio delle uscite in mare!!!!
Dopotutto il mio primo corso tecnico è agli sgoccioli, quindi si profila un bel tuffo sull'Haven, e il mio OWD è in dirittura d'arrivo perciò bisogna iniziare a programmare le uscite d'esame.
A questo bisogna aggiungere che la mia Buddy ed io cominciamo a sentire il bisogno fisiologico di un bel giretto nel Parco... vuoi mica che tutte quelle cernie si dimentichino di noi... non sia mai!!!! :-P
Mi fa piacere constatare che, nonostante sia tutto l'inverno che mi immergo praticamente ogni weekend, la voglia di andare sott'acqua è ancora più forte dell'anno scorso.
Dio quanto adoro questo sport!!!!! :-D
sabato 20 marzo 2010
13-10
Ho appena notato che uno dei miei allievi OWD è nato il mio stesso giorno (ok, parecchi anni dopo, diciamocelo :-\ ).
E' la quinta persona che incontro, nel giro di cinque anni, venuta alla luce in un fatidico tredicidieci ed ogni volta mi fa un certo effetto...
Chissà perché!?!?
;-)
E' la quinta persona che incontro, nel giro di cinque anni, venuta alla luce in un fatidico tredicidieci ed ogni volta mi fa un certo effetto...
Chissà perché!?!?
;-)
Advertising spaces
Domani si torna al lago dopo la pausa di domenica scorsa. Ancora alle "Macchine di Moregallo" con l'occasione di provare il GAV nuovo (che definire bellisssssimo sarebbe riduttivo) e la regolazione degli erogatori, vista l'ultima esperienza... :-\
In più un bel ripasso generale di esercizi e procedure d'emergenza che male non fa ;-)
Nel frattempo, stavo riguardando le foto dell'estate scorsa e pensavo... di paradisi per subacquei ne esistono tanti, alcuni talmente in cima alla lista da essere veri e propri sogni (Whiteheaven, non ti muovere che prima o poi arrivo...), ma che in fondo ci sono piccoli angoli d'acqua poco conosciuti o quasi nemmeno presi in considerazione che possono offrire emozioni stupende.
Uno di questi è certamente il sud di Tenerife. Non voglio assolutamente paragonarlo alle destinazioni più classiche dei sub-viaggiatori, ma credo che sia un mare terribilmente sottovalutato. Nemmeno io mi sarei aspettato di vedere tutto quello che ho visto, né di trovare un diving center di livello così alto su di un'isola così poco citata nel nostro ambiente.
Beh, vi posso garantire che nei primi venti metri di quello scampolo di Atlantico vedrete tanta di quella vita pelagica, bentonica e sessile da farvi perdere la testa. Acque mediamente calde (25° in superficie tutto l'anno) e limpidissime, anche se sempre leggermente mosse, offrono una biodiversità davvero invidiabile e ad ogni singolo tuffo si perde il conto delle diverse specie viste. Ogni immersione diventa un documentario e volete mettere la soddisfazione, per chi come me è cresciuto immergendosi in Liguria, di vedere più polpi a zonzo tranquilli piuttosto che nascosti in tana? E quando uno di questi sta lottando con due sogliole per difendere il piccolo crostaceo che ha appena catturato... =-) e poi tartarughe, banchi immensi di roncadores, decine di trumpet fish da un metro e passa, anemoni sgargianti, stelle molto frettolose, granchi ancestrali... giusto per citare le prime cose che mi vengono in mente.
Se poi ci aggiungete uno staff sveglio e preparato, che arriva ad accompagnarti giù in rapporto 1:1, oltre che offrirti il Nitrox senza sovrapprezzo, le quote salgono... (trovate l'homepage della Wannadive a destra, tra i links :-P)
Insomma, se avete voglia di una vacanza subacquea diversa da solito non ne rimarrete delusi. E poi sull'isola si mangia e si beve divinamente... che è un aspetto da non trascurare!!!
Qualche scatto dell'immersione che abbiamo fatto a "El Puertito"... ;-)
In più un bel ripasso generale di esercizi e procedure d'emergenza che male non fa ;-)
Nel frattempo, stavo riguardando le foto dell'estate scorsa e pensavo... di paradisi per subacquei ne esistono tanti, alcuni talmente in cima alla lista da essere veri e propri sogni (Whiteheaven, non ti muovere che prima o poi arrivo...), ma che in fondo ci sono piccoli angoli d'acqua poco conosciuti o quasi nemmeno presi in considerazione che possono offrire emozioni stupende.
Uno di questi è certamente il sud di Tenerife. Non voglio assolutamente paragonarlo alle destinazioni più classiche dei sub-viaggiatori, ma credo che sia un mare terribilmente sottovalutato. Nemmeno io mi sarei aspettato di vedere tutto quello che ho visto, né di trovare un diving center di livello così alto su di un'isola così poco citata nel nostro ambiente.
Beh, vi posso garantire che nei primi venti metri di quello scampolo di Atlantico vedrete tanta di quella vita pelagica, bentonica e sessile da farvi perdere la testa. Acque mediamente calde (25° in superficie tutto l'anno) e limpidissime, anche se sempre leggermente mosse, offrono una biodiversità davvero invidiabile e ad ogni singolo tuffo si perde il conto delle diverse specie viste. Ogni immersione diventa un documentario e volete mettere la soddisfazione, per chi come me è cresciuto immergendosi in Liguria, di vedere più polpi a zonzo tranquilli piuttosto che nascosti in tana? E quando uno di questi sta lottando con due sogliole per difendere il piccolo crostaceo che ha appena catturato... =-) e poi tartarughe, banchi immensi di roncadores, decine di trumpet fish da un metro e passa, anemoni sgargianti, stelle molto frettolose, granchi ancestrali... giusto per citare le prime cose che mi vengono in mente.
Se poi ci aggiungete uno staff sveglio e preparato, che arriva ad accompagnarti giù in rapporto 1:1, oltre che offrirti il Nitrox senza sovrapprezzo, le quote salgono... (trovate l'homepage della Wannadive a destra, tra i links :-P)
Insomma, se avete voglia di una vacanza subacquea diversa da solito non ne rimarrete delusi. E poi sull'isola si mangia e si beve divinamente... che è un aspetto da non trascurare!!!
Qualche scatto dell'immersione che abbiamo fatto a "El Puertito"... ;-)
mercoledì 17 marzo 2010
Strano...
Strano, ma guardare il mare non è noioso:
le onde convergono e si intersecano dando vita a figure che non si sono mai formate prima e non si formeranno mai più.
Possono passare ore prima che venga voglia di distogliere lo sguardo.
-Sebastian Junger-
le onde convergono e si intersecano dando vita a figure che non si sono mai formate prima e non si formeranno mai più.
Possono passare ore prima che venga voglia di distogliere lo sguardo.
-Sebastian Junger-
lunedì 15 marzo 2010
Cavilli...
Uffa, giornate di sbattimenti, arrancando nel ginepraio delle certificazioni dell'attrezzatura tecnica, alla ricerca di piccole ma preziose marchiature CE, cercando di non perdersi, manco fosse un'immersione tra le alghe kelp californiane... :-\
Per fortuna stasera ci sono i miei bimbi a confortarmi. Me li prendo per mano, come faccio sempre, e insegno loro come far scivolare gli indici a zig-zag sulle tabelle, nel prezioso momento in cui far comprendere l'importanza di una corretta pianificazione.
Un momento prezioso, dicevo, un imprinting che farà di loro un bel gruppetto di subacquei coscienziosi.
Augurate loro una buona lezione!!!! ;-)
Per fortuna stasera ci sono i miei bimbi a confortarmi. Me li prendo per mano, come faccio sempre, e insegno loro come far scivolare gli indici a zig-zag sulle tabelle, nel prezioso momento in cui far comprendere l'importanza di una corretta pianificazione.
Un momento prezioso, dicevo, un imprinting che farà di loro un bel gruppetto di subacquei coscienziosi.
Augurate loro una buona lezione!!!! ;-)
martedì 9 marzo 2010
Shit happens...
Ogni immersione ci lascia qualcosa, non potrebbe essere altrimenti. Dopo ogni tuffo si cresce, si acquisisce esperienza, ci si forma.
Cosa mi ha regalato l'immersione di domenica scorsa? Tanto, tantissimo. Quel "qualcosa" che non ha prezzo, che ti fa capire se il percorso che stai seguendo è corretto oppure va raddrizzato in una direzione piuttosto che in un'altra.
Ho scelto di immergermi con una filosofia ben precisa ed ho voluto fortemente cercare di circondarmi di persone che mi consentissero di crescere esattamente come io desidero. E domenica scorsa ho avuto un piccolo assaggio, un piccolo "test" involontario che mi ha dimostrato che la strada che sto percorrendo è proprio quella che volevo imboccare. Oddìo, avrei preferito non subire una dimostrazione pratica del genere, già ne ero abbastanza convinto, ma come ho scritto nel titolo del post... shit happens...
Guardandomi in giro, ho sempre la sensazione che cose come esercizi, pianificazioni, procedure di emergenza, siano argomenti da relegare in quell'intervallo di tempo che va dall'inizio alla fine di un corso, di qualunque livello esso sia. Poi si va di computer, di attrezzatura costosa, di bibombola belli capienti e ci si sente a posto.
Mi ritengo fortunato, perché qualcuno mi ha trasmesso (a spiegare sono capaci -quasi- tutti, trasmettere è un'altra cosa) l'importanza di considerare l'immersione nella sua completezza, senza lasciare nulla, ma proprio nulla, al caso.
Se alla profondità massima, dopo il punto di non ritorno, un erogatore (di qualità, tra i migliori) andasse in continua e ti svuotasse in un lampo mezzo bibo nonostante una pronta chiusura del rubinetto... e se risalendo, a causa di questo, il gas di fondo non bastasse per le deep stop e per arrivare al gas-shift... beh, potrebbero essere cazzi amari se questa eventualità non fosse regolarmente contemplata tra i vari "e se succede che...?" da considerare in fase di pianificazione.
E' quello che è successo domenica scorsa. Lo spavento c'è stato, vi garantisco che un'esperienza del genere nel buio del lago e con tutta quell'acqua tra voi e la superficie non è per nulla divertente. Ma la paura è stata compensata dalla preparazione, dal sapere cosa fare, dalla consapevolezza che sì, è una situazione di merda, ma che sapevo che poteva accadere, ne abbiamo discusso spesso e provato praticamente infinite volte cosa fare.
Aggiungeteci una fiducia totale nelle persone con cui vi immergete (per inciso...GRAZIE LUCA!!!! ;-) ) e potete precipitare nel mondo del silenzio con quella "consapevolezza" che tanto spesso mi piace citare.
Sono felice, perché ne sono uscito vivo, calmo, arricchito. E con la voglia di continuare a praticare, a visualizzare, ad imparare. Se la fai franca una volta vuol dire che sei ben preparato (e/o molto fortunato), non che sei immortale o il sub più fico del mondo. Anzi, certe esperienze di devono riportare coi piedi per terra, ricordandoti che quello che hai fatto finora è servito, perciò... continua a farlo!!!!
Il nostro è uno degli sport più belli al mondo, perché ogni tuffo è una piccola lezione di vita...
Cosa mi ha regalato l'immersione di domenica scorsa? Tanto, tantissimo. Quel "qualcosa" che non ha prezzo, che ti fa capire se il percorso che stai seguendo è corretto oppure va raddrizzato in una direzione piuttosto che in un'altra.
Ho scelto di immergermi con una filosofia ben precisa ed ho voluto fortemente cercare di circondarmi di persone che mi consentissero di crescere esattamente come io desidero. E domenica scorsa ho avuto un piccolo assaggio, un piccolo "test" involontario che mi ha dimostrato che la strada che sto percorrendo è proprio quella che volevo imboccare. Oddìo, avrei preferito non subire una dimostrazione pratica del genere, già ne ero abbastanza convinto, ma come ho scritto nel titolo del post... shit happens...
Guardandomi in giro, ho sempre la sensazione che cose come esercizi, pianificazioni, procedure di emergenza, siano argomenti da relegare in quell'intervallo di tempo che va dall'inizio alla fine di un corso, di qualunque livello esso sia. Poi si va di computer, di attrezzatura costosa, di bibombola belli capienti e ci si sente a posto.
Mi ritengo fortunato, perché qualcuno mi ha trasmesso (a spiegare sono capaci -quasi- tutti, trasmettere è un'altra cosa) l'importanza di considerare l'immersione nella sua completezza, senza lasciare nulla, ma proprio nulla, al caso.
Se alla profondità massima, dopo il punto di non ritorno, un erogatore (di qualità, tra i migliori) andasse in continua e ti svuotasse in un lampo mezzo bibo nonostante una pronta chiusura del rubinetto... e se risalendo, a causa di questo, il gas di fondo non bastasse per le deep stop e per arrivare al gas-shift... beh, potrebbero essere cazzi amari se questa eventualità non fosse regolarmente contemplata tra i vari "e se succede che...?" da considerare in fase di pianificazione.
E' quello che è successo domenica scorsa. Lo spavento c'è stato, vi garantisco che un'esperienza del genere nel buio del lago e con tutta quell'acqua tra voi e la superficie non è per nulla divertente. Ma la paura è stata compensata dalla preparazione, dal sapere cosa fare, dalla consapevolezza che sì, è una situazione di merda, ma che sapevo che poteva accadere, ne abbiamo discusso spesso e provato praticamente infinite volte cosa fare.
Aggiungeteci una fiducia totale nelle persone con cui vi immergete (per inciso...GRAZIE LUCA!!!! ;-) ) e potete precipitare nel mondo del silenzio con quella "consapevolezza" che tanto spesso mi piace citare.
Sono felice, perché ne sono uscito vivo, calmo, arricchito. E con la voglia di continuare a praticare, a visualizzare, ad imparare. Se la fai franca una volta vuol dire che sei ben preparato (e/o molto fortunato), non che sei immortale o il sub più fico del mondo. Anzi, certe esperienze di devono riportare coi piedi per terra, ricordandoti che quello che hai fatto finora è servito, perciò... continua a farlo!!!!
Il nostro è uno degli sport più belli al mondo, perché ogni tuffo è una piccola lezione di vita...
Iscriviti a:
Post (Atom)