domenica 21 aprile 2013
My Immortal...
I'm so tired of being here suppressed by all my childish fears.
And if you have to leave I wish that you would just leave,'cause your presence still lingers here and it won't leave me alone.
These wounds won't seem to heal, this pain is just too real. There's just too much that time cannot erase.
When you cried I'd wipe away all of your tears, when you'd scream I'd fight away all of your fears.
And I held your hand through all of these years...
...
sabato 20 aprile 2013
Nel frattempo...
E da domani basta con le vecchie foto, le vecchie e-mail, i vecchi bigliettini d'auguri con dedica...
...ottimo. Dunque... da un punto di vista meramente matematico a "domani" mancano ancora 12 ore e quaranta minuti, perciò...
Pioggia di merda... sabato prossimo vado al mare... :-\
venerdì 19 aprile 2013
Just tryin' to live a good one...
"Most people like to own things.
You know, land, luggage, other people. Makes them feel secure. But all that can be taken away.
And in the end, the only thing you really own is… uh… is your story.
And in the end, the only thing you really own is… uh… is your story.
Just tryin' to live a good one."
Già. Cerchiamo di vivere una buona storia. Di poterci guardare indietro soddisfatti.
Che periodo strano... Non posso dire brutto, chi me ne da il diritto. In fondo ho la salute, ho un lavoro, ho gente che mi vuole bene.
E infatti c'è stato il bel week-end a Livorno, con quelle due persone che mi stanno vicino più di quanto avrei mai osato chiedere. Che mi fanno capire che posso fare tanto, che c'è tanto da fare. E io ho voglia di intraprendere nuove strade, ma anche dopo la seconda bottiglia di vino ero comunque cosciente del fatto che ora non è il momento di prendere decisioni. Almeno non quelle decisive (se mi consentite la cacofonia).
Posso permettermi di prendere ancora un po' di tempo, ma non voglio esagerare.
Forse ho intravisto una possibile strada e chissà... dopotutto è quello che sognavo da quando avevo 16 anni, no? Bah, intanto continuo con la mia sad pop music, va'! :-)
E poi la notizia di Emiliano. Cazzo, altra botta. M'ha veramente scombussolato ancora di più quei confusi impulsi neuronali elettrici che chiamo "pensieri".
Ho la fortuna di aver sviluppato un buon rapporto con l'idea della morte, perciò quando ho saputo che un mio coetaneo se n'è andato così, mi sono subito messo a pensare a come ha vissuto, piuttosto che come è morto. Non lo conoscevo un granché, ma dai suoi racconti, da quel che diceva, dalle espressioni che aveva nelle sue foto, dai saluti postumi dei suoi amici su FB mi ha sempre dato l'idea di un ragazzo con una gran voglia di vivere, che se l'è goduta non nel senso epicureo del termine, ma sfruttando il proprio tempo come un dono prezioso.
E così deve essere.
In questo momento sono in una situazione che non ho chiesto. Sono in una condizione in cui non volevo essere. Ma come ben sapete il mio motto è (da oggi pomeriggio ancor di più) parte integrante di me.
"Va tutto bene. La vita non deve essere perfetta. Deve essere vissuta".
Ed è allo stesso tempo un memento e un monito: ricordati di respirare a pieni polmoni qualunque cosa ti succeda, perché ogni boccata, dolce o amara che sia, è comunque ossigeno, forza, energia vitale, crescita.
Un monito perché io ce l'ho una vita, ho la possibilità di scegliere, di andare avanti, lamentarsi per le cazzate è una vana perdita di tempo che lascio a chi ha voglia di buttare nel cesso giorni preziosi.
E perciò
"When it comes your time to die, be not like those whose hearts are filled with the fear of death, so that when their time comes they weep and pray for a little more time to live their lives over again in a different way. Sing your death song and die like a hero going home."
Già. Cerchiamo di vivere una buona storia. Di poterci guardare indietro soddisfatti.
Che periodo strano... Non posso dire brutto, chi me ne da il diritto. In fondo ho la salute, ho un lavoro, ho gente che mi vuole bene.
E infatti c'è stato il bel week-end a Livorno, con quelle due persone che mi stanno vicino più di quanto avrei mai osato chiedere. Che mi fanno capire che posso fare tanto, che c'è tanto da fare. E io ho voglia di intraprendere nuove strade, ma anche dopo la seconda bottiglia di vino ero comunque cosciente del fatto che ora non è il momento di prendere decisioni. Almeno non quelle decisive (se mi consentite la cacofonia).
Posso permettermi di prendere ancora un po' di tempo, ma non voglio esagerare.
Forse ho intravisto una possibile strada e chissà... dopotutto è quello che sognavo da quando avevo 16 anni, no? Bah, intanto continuo con la mia sad pop music, va'! :-)
E poi la notizia di Emiliano. Cazzo, altra botta. M'ha veramente scombussolato ancora di più quei confusi impulsi neuronali elettrici che chiamo "pensieri".
Ho la fortuna di aver sviluppato un buon rapporto con l'idea della morte, perciò quando ho saputo che un mio coetaneo se n'è andato così, mi sono subito messo a pensare a come ha vissuto, piuttosto che come è morto. Non lo conoscevo un granché, ma dai suoi racconti, da quel che diceva, dalle espressioni che aveva nelle sue foto, dai saluti postumi dei suoi amici su FB mi ha sempre dato l'idea di un ragazzo con una gran voglia di vivere, che se l'è goduta non nel senso epicureo del termine, ma sfruttando il proprio tempo come un dono prezioso.
E così deve essere.
In questo momento sono in una situazione che non ho chiesto. Sono in una condizione in cui non volevo essere. Ma come ben sapete il mio motto è (da oggi pomeriggio ancor di più) parte integrante di me.
"Va tutto bene. La vita non deve essere perfetta. Deve essere vissuta".
Ed è allo stesso tempo un memento e un monito: ricordati di respirare a pieni polmoni qualunque cosa ti succeda, perché ogni boccata, dolce o amara che sia, è comunque ossigeno, forza, energia vitale, crescita.
Un monito perché io ce l'ho una vita, ho la possibilità di scegliere, di andare avanti, lamentarsi per le cazzate è una vana perdita di tempo che lascio a chi ha voglia di buttare nel cesso giorni preziosi.
E perciò
"When it comes your time to die, be not like those whose hearts are filled with the fear of death, so that when their time comes they weep and pray for a little more time to live their lives over again in a different way. Sing your death song and die like a hero going home."
E chiudiamo così...
Lovin' that smell... over and over...
6 aprile 2013
Un'intera giornata al Poligono di Novi, partecipando da "infiltrato" il corso di Tiro Tattico Operativo tenuto da Christian...
Credo di aver bruciato almeno 200 colpi solo oggi. La mia 17 è uno spettacolo, viaggia che è una meraviglia. Abbiamo lavorato talmente tanto che non c'è stato nemmeno tempo per sgranchire la 38 o l'Hatsan...
Beh, in compenso notare i due "special guest" della giornata...
Wow... sparare con una pistola d'epoca, un'originale del 1937, percepire la perfezione dell'assemblaggio e del progetto alla base. Ma quante ne sapevano???
E poi l'M4... quello lascia letteralmente senza parole... =-)
Train hard, fight easy!!!!
;-)
Un'intera giornata al Poligono di Novi, partecipando da "infiltrato" il corso di Tiro Tattico Operativo tenuto da Christian...
Credo di aver bruciato almeno 200 colpi solo oggi. La mia 17 è uno spettacolo, viaggia che è una meraviglia. Abbiamo lavorato talmente tanto che non c'è stato nemmeno tempo per sgranchire la 38 o l'Hatsan...
Beh, in compenso notare i due "special guest" della giornata...
Wow... sparare con una pistola d'epoca, un'originale del 1937, percepire la perfezione dell'assemblaggio e del progetto alla base. Ma quante ne sapevano???
E poi l'M4... quello lascia letteralmente senza parole... =-)
Train hard, fight easy!!!!
;-)
Reboot...
Lunedì 1 aprile (notte tarda... tanto per cambiare...)
Si cresce e si cambia.
Si cresce e si sbaglia.
Beh, sbaglio molto e cresco poco, bisogna solo aggiustare le proporzioni.
E quando fa così male va vissuto, perché niente insegna come il dolore. Se cerchi di scacciarlo sprechi importanti lezioni. Godiamocelo, perché le sensazioni intense vanno vissute, respirate, gustate. Buone o cattive non fa differenza, finché sono intense significa che sei ancora vivo. Buon segno, dopotutto.
Anche se fa male. Porca puttana se fa male...
Si cresce e si cambia.
Si cresce e si sbaglia.
Beh, sbaglio molto e cresco poco, bisogna solo aggiustare le proporzioni.
E quando fa così male va vissuto, perché niente insegna come il dolore. Se cerchi di scacciarlo sprechi importanti lezioni. Godiamocelo, perché le sensazioni intense vanno vissute, respirate, gustate. Buone o cattive non fa differenza, finché sono intense significa che sei ancora vivo. Buon segno, dopotutto.
Anche se fa male. Porca puttana se fa male...
L'improbabilità infinita...
21 marzo 2013 (notte tarda...)
Sigla:
Già, perché quando finalmente realizzi che è successo l'insuccedibile, che l'Evento, "The One" si è reso manifesto in tutta (e nonostante) la sua infinita improbabilità, beh c'è poco da fare.
In attesa di tornare alla realtà e rimboccarsi le maniche non riesco a fare altro che stilare un sarcastica pro-con list, aiutato da zuccheri, alcool e (al più presto) THC. Che non sono la soluzione, intendiamoci, ma in questo momento fottesega e preferisco stortarmi piuttosto che raddrizzarmi.
Ma andiamo oltre.
ASPETTI POSITIVI
1. Ascolto giustificato di splendida sad pop music. Più il testo è struggente, più ci si sente compresi da artisti che ti stanno vicini in questi momenti perché sanno che compri qualunque cagata su iTunes. Quindi eccovi i miei 0,99 euri, in cambio chiedo solo accordi in Si b, Re m, terze diminuite, accompagnati da voci di belle fighe dallo sguardo triste.
Exempli gratia:
2. Diversificazione musicale. Corollario al primo punto, si rende necessario per un po' evitare certi pezzi che richiamino alla mente ricordi ancora troppo vividi e dolorosi. Ecco che allora si pesca nei back-up roba inascoltata da tempo o del tutto mai ascoltata. Quanto mi garbava la musica celtica... ne ho giga su giga. E ho rivalutato i System of a Down, magari non i testi, ma certa musicalità è unica. W il metallo...
3. Tempo libero. Per lo più recuperato di notte grazie a intoppi nel passaggio veglia-sonno e a risvegli tachicardici contro i quali non ha molto senso lottare.
4. (diretta conseguenza del punto 3) Aumento della cultura. Quasi divorato un libro in tre giorni. Già pronto il prossimo.
5. (seconda diretta conseguenza del punto 3) Aumento della Forma Fisica. La maggior parte degli uomini nella mia situazione si ficcano sotto un bilanciere e cominciano a gonfiarsi, nutrendosi di soli bianchi d'uovo e bresaola. Io per fortuna non sono impazzito del tutto e ho ripreso a correre. Faccio già 6 km. Fico.
6. Alimentazione squilibrata. Va nei "pro" perché è divertente mangiare nei luoghi e negli orari più disparati. Si apprezzano anche le piccole cose, tipo che il Mc di Binasco nel weekend sta aperto 24 su 24. Sono cose belle.
7. Piacevole Insensibilità. Così ben trasposta in musica dai Pink Floyd (vabbé, se non l'avete capita è qui), è quella condizione di cinismo che sebbene possa essere annoverato tra gli aspetti negativi in realtà regala un vantaggioso distacco nei confronti di eventi che altrimenti turberebbero. Mi spiego: cose come la disastrosa situazione socio-politica del nostro Paese, le dimissioni storiche del Papa, la crisi globale... tutte cose che mi restano del tutto indifferenti e che quando sono particolarmente ben disposto mi ispirano espressioni gggiovani tipo "fottesega", "fregancazzo" o "puppatemilafava". Se invece sono proprio inverso, di fronte a questi pezzi di storia mi limito a digerire a voce molto alta (anche grazie al punto 6).
What else...
ASPETTI NEGATIVI
- Tutto quanto non compreso nell'elenco "ASPETTI POSITIVI".
That's all, folks!
:-\
Sigla:
Già, perché quando finalmente realizzi che è successo l'insuccedibile, che l'Evento, "The One" si è reso manifesto in tutta (e nonostante) la sua infinita improbabilità, beh c'è poco da fare.
In attesa di tornare alla realtà e rimboccarsi le maniche non riesco a fare altro che stilare un sarcastica pro-con list, aiutato da zuccheri, alcool e (al più presto) THC. Che non sono la soluzione, intendiamoci, ma in questo momento fottesega e preferisco stortarmi piuttosto che raddrizzarmi.
Ma andiamo oltre.
ASPETTI POSITIVI
1. Ascolto giustificato di splendida sad pop music. Più il testo è struggente, più ci si sente compresi da artisti che ti stanno vicini in questi momenti perché sanno che compri qualunque cagata su iTunes. Quindi eccovi i miei 0,99 euri, in cambio chiedo solo accordi in Si b, Re m, terze diminuite, accompagnati da voci di belle fighe dallo sguardo triste.
Exempli gratia:
2. Diversificazione musicale. Corollario al primo punto, si rende necessario per un po' evitare certi pezzi che richiamino alla mente ricordi ancora troppo vividi e dolorosi. Ecco che allora si pesca nei back-up roba inascoltata da tempo o del tutto mai ascoltata. Quanto mi garbava la musica celtica... ne ho giga su giga. E ho rivalutato i System of a Down, magari non i testi, ma certa musicalità è unica. W il metallo...
3. Tempo libero. Per lo più recuperato di notte grazie a intoppi nel passaggio veglia-sonno e a risvegli tachicardici contro i quali non ha molto senso lottare.
4. (diretta conseguenza del punto 3) Aumento della cultura. Quasi divorato un libro in tre giorni. Già pronto il prossimo.
5. (seconda diretta conseguenza del punto 3) Aumento della Forma Fisica. La maggior parte degli uomini nella mia situazione si ficcano sotto un bilanciere e cominciano a gonfiarsi, nutrendosi di soli bianchi d'uovo e bresaola. Io per fortuna non sono impazzito del tutto e ho ripreso a correre. Faccio già 6 km. Fico.
6. Alimentazione squilibrata. Va nei "pro" perché è divertente mangiare nei luoghi e negli orari più disparati. Si apprezzano anche le piccole cose, tipo che il Mc di Binasco nel weekend sta aperto 24 su 24. Sono cose belle.
7. Piacevole Insensibilità. Così ben trasposta in musica dai Pink Floyd (vabbé, se non l'avete capita è qui), è quella condizione di cinismo che sebbene possa essere annoverato tra gli aspetti negativi in realtà regala un vantaggioso distacco nei confronti di eventi che altrimenti turberebbero. Mi spiego: cose come la disastrosa situazione socio-politica del nostro Paese, le dimissioni storiche del Papa, la crisi globale... tutte cose che mi restano del tutto indifferenti e che quando sono particolarmente ben disposto mi ispirano espressioni gggiovani tipo "fottesega", "fregancazzo" o "puppatemilafava". Se invece sono proprio inverso, di fronte a questi pezzi di storia mi limito a digerire a voce molto alta (anche grazie al punto 6).
What else...
ASPETTI NEGATIVI
- Tutto quanto non compreso nell'elenco "ASPETTI POSITIVI".
That's all, folks!
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