martedì 10 maggio 2011

Sigh Brother Sigh...

Ed eccoci reduci dalla 4° (per noi 3°) edizione dello "Swing Brother Swing!" Festival.
Un appuntamento ormai immancabile, ma che quest'anno proprio non ha centrato il bersaglio.
Per carità, il bilancio è comunque positivo sotto diversi aspetti, ma più che altro per come abbiamo girato in positivo la cosa. La fortuna di viaggiare assieme a Stefania è proprio questa: riusciamo a non buttare via il tempo, a superare velocemente le incazzature e a goderci il nostro tempo costi quel che costi...

Ma che è successo di tanto grave? Diciamo che il nocciolo della questione sta nell'aver scoperto, arrivato al Grand Hotel Bologna, di avere la stanza in un altro albergo, a ben 21km di distanza!!! Se pensate che quella strada va fatta 4 volte al giorno non sembrano più così pochi. E poi la parte logistica: se sai di dover prendere solo un ascensore per essere al camp e di avere la stanza sopra la testa per docce e riposini ti organizzi in un modo. Se invece devi stare fuori tutto il giorno è un altro paio di maniche.
E la cosa deve essere successa a molti, visti i commenti coloriti e le facce poco allegre che giravano nella hall del Marconi...
Per non parlare dello smacco della domenica mattina nel sentirsi dire "chi ha la stanza qui al Grand Hotel la può tenere fino alle 18.00" quando è dalle 10 del mattino che hai i bagagli chiusi nell'auto sotto al sole e sai che non ti potrai lavare fino all'arrivo a casa.

Insomma brutta sorpresa. Ma soprattutto contesto il fatto di non essere stato avvisato, per lasciare a me la scelta di disdire oppure di organizzarmi in modo più completo, visto che il costo è lo stesso, ma io ho dovuto farmi ben 60km (tre tragitti) il venerdì, 80km il sabato e 40km la domenica, per un totale di 180km solo per i tragitti dall'hotel assegnatomi al camp e vice-versa. Se poi ci aggiungete il fatto di non poterci fare nemmeno qualche birretta durante la serata danzante perché poi si deve guidare... :-\
Non voglio nemmeno pensare a chi non era auto-munito e ha dovuto affidarsi alle navette... le due ragazze straniere a cui abbiamo dato un passaggio non erano per nulla soddisfatte.

E poi, sarà stata una nostra sensazione, ma sembrava che ci fosse meno gente. Difficile azzardare delle cifre senza dati certi (cosa che possono fare solo gli organizzatori), ma ricordo che l'anno scorso, durante la serata del sabato, non c'era una sedia libera nel palazzetto...

Ma veniamo alle note positive, che sono comunque parecchie...
- Gli insegnanti sono stati come sempre strepitosi, Killer Diller in testa a tutti, tra i quali si ergono i nostri due nuovi miti, Sharon & Juan! =-)
- L'Hotel Marconi è decisamente meglio del Bologna: colazione stratosferica, staff gentilissimo, sorridente e disponibile, camera ben rifinita e pulita, bagno grande e perfettamente funzionante, isolamento acustico. In pratica tutto quello che non trovi al Grand Hotel Bologna.
- Complice la strada da fare (e su consiglio della receptionist del Marconi) abbiamo cenato per due sere al "La Grigliata", strafogandoci di cucina tipica bolognese e scolandoci vini più che ottimi ad un prezzo onestissimo. Per capirci, è lo stesso prezzo a cui vendevano il buono-cena da consumare nel ristorante del Grand Hotel, che di per sé è passabile, ma per essere il ristorante di un ipotetico hotel a 4 stelle... vabbé, diciamo che di solito ci si va perché c'è quello e così non si prende l'auto... :-\
- La nostra resa nel ballo è stata la migliore di questi tre anni. Nonostante i collettivi avanzati fossero un po' più difficili dell'anno scorso, ci siamo trovati davvero bene, siamo riusciti a fare tutto e a trattenere davvero tante informazioni. Dopo tutto negli ultimi mesi abbiamo allenato regolarmente e criticamente il nostro Swing e la differenza s'è sentita. Ora abbiamo un bel bagaglio di nozioni da allenare e fare nostre.
- Filippo resta sempre un mito, sempre disponibile e pronto ad interessarsi sinceramente alle esigenze dei partecipanti al camp.
- S'è sentita terribilmente la mancanza dello show dgli Swinguys, ma i Killer Diller hanno fatto in modo di non farci sentire orfani... *_*

Quindi nel complesso è stato comunque un bel week-end, che ha rinvigorito la nostra passione per questo genere di ballo. Siamo tornati con la voglia di continuare ad allenarlo come si deve e di tornare l'anno prossimo ancora più carichi... se non allo "Swing Brother Swing" di Bologna, ad uno dei tanti altri festival sparsi in Italia ed in Europa dei quali ci hanno parlato. Vedremo. Nel frattempo ci daremo da fare per migliorare ulteriormente così da difendere a spada tratta quel braccialetto rosa che sembrava così difficile avere...

Qui un assaggio della serata:


Piccola nota divertente: visti i numerosi pendolari da altri hotel, non avendo a disposizione ognuno il proprio lettuccio, le scene di siesta post-pranzo erano particolarmente diffuse un po' in tutto camp. Noi abbiamo scelto i comodi divanetti del PalaCavicchi. Peccato che il sonno era parecchio e... insomma, addormentarsi in un palazzetto vuoto e riaprire gli occhi dopo chissà quanto e ritrovarsi l'intero collettivo intermedio che ti osserva chiedendosi come tu possa dormire con la musica a palla e gli insegnanti che spiegano... non ha prezzo!!!! :-D

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