Aperto o chiuso? Bolle o non bolle? Indubbiamente si tratta dell'argomento che vince la medaglia d'oro di "riempi-forum" in ambito subacqueo. Meglio il metallo o l'elettronica? Meglio buttare o riciclare? Beh, da una chiacchierata di queste, quasi per scherzo, ha preso forma un'idea, poi un progetto, poi una sfida, infine un evento.
60 metri.
60 minuti.
Due subacquei, uno in circuito aperto, l'altro in chiuso.
Un tuffo impegnativo, estremo, con lo scopo di raccogliere dati, tanti dati, sulle differenze tra bomboloe e CCR. Costi, incidenza sui tempi deco, persino dati clinici misurati sul posto da medici specializzati.
Sempre più elementi coinvolti: DAN, forze dell'ordine, Protezione Civile...
Un evento che culminerà il 27 giugno sopra quello che rimane uno dei relitti più affascinanti del Mediterraneo (ce ne sono di più grossi e più belli, certo, ma Lui ha il "Fascino" con la "F" maiuscola...).
Il tutto con lo scopo di fornire dati certi e comparabili, di fornire un conributo VERO e pratico all'eterna diatriba, di "occuparsi" anziché "preoccuparsi", di agire anziché parlare.
E in tutto questo un'e-mail inattesa, indirizzata anche a me, che chiede collaborazione come safety-diver al progetto. Dopo aver ripreso i sensi, secondo voi, potevo rifiutare???
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