Nulla di fatto per oggi.
Tutto pronto, team al completo e preparatissimo, giornata perfetta, sole splendente, calma piatta, quasi zero corrente.
Purtroppo, giunti sopra al relitto, pronti ad entrare, la calibrazione del Reb non è andata a buon fine.
Immersione abortita.
Cose che capitano, anche quando l'attrezzatura è in perfette condizioni e i sensori sono nuovi e già provati altre volte. Contro i problemi tecnici, a volte, c'è poco da fare. Può sembrare assurdo a chi ragiona in circuito aperto, ma per farvi capire immaginate di aprire la bombola e scoprire che la valvola del VIS (che fino a ieri funzionava alla grande) va in continua. Il paragone non calza, ma è giusto per farvi un esempio con qualcosa su cui non potete intervenire in loco.
Già che c'eravamo abbiamo sfruttato l'occasione per un giretto sul tanto desiderato KT, giusto per non far adirare gli Dei del Mare che ci avevano ragalato una così bella giornata (vedere foto su FB... ;-P)
Ma nulla è sprecato. Gli aspetti positivi della giornata sono stati innumerevoli...
Vedere che la macchina messa in piedi da Walter funziona alla grande (medici del Dan, il diving, la Protezione Civile, il mitico fotografo, il responsabile dei DPV, i ragazzi dell'OSM)...
Scoprire con un misto di orgoglio e apprensione che il ruolo previsto per Marco e per me era molto più "pieno" del previsto (safety-diver sia in discesa che in deco, oltre che steady-diver in allerta per le emergenze durante il tempo di fondo!!!)...
Sentirci ancora più uniti e sempre più vicini al nostro amato Leader, il cui rammarico per l'esito di questa prima prova non può nemmeno essere paragonato al nostro...
Rafforzare il legame con Marco, il mio Tech-Buddy. Immersione dopo immersione siamo sempre più in sintonia, elemento fondamentale quando i tuffi diventano così impegnativi e c'è di mezzo la pelle...
Avere l'ennesima conferma -e ce n'era bisogno?- del fatto che quello della subacquea è il mio ambiente e che, ancora di più, prospero nella pianificazione, nella preparazione, nel sapere dove sono e cosa devo fare.
Non posso che chiudere con l'ennesimo ringraziamento a Walter, per la fiducia che ripone in me, per i compiti che mi affida, per quello che mi insegna giorno dopo giorno. Se sto vivendo uno dei miei sogni, lo devo a te. Grazie Walter!!! =-)
Ora guardiamo avanti. Il progetto non si abbandona. CI crediamo troppo, tutti quanti. Si fisserà un'altra data e arriveremo tutti ancora più pronti, ancora più decisi.
NOTA DEL GIORNO: è stato molto bello percepire il sincero dispiacere, nell'apprendere l'infausta novella, da parte di persone come Stefania e come i miei genitori. Non sono coinvolte praticamente nel progetto, ma lo stanno vivendo con me sacrificando parte del loro tempo, accompagnandomi al lago, lasciandomi serate e giornate libere, interessandosi sinceramente. E' stupendo avere accanto persone così sensibili, che si fanno coinvolgere dal nostro credere nel progetto, fino a crederci a loro volta e a soffrire con noi e per noi quando qualcosa va storto. Questo aiuta a non mollare. grazie anche a voi!!!! =-)
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