Eccomi qui, prigioniero di una pausa forzata dai miei amati tuffi, risultato di una normalissima combinazione di diversi fattori... attrezzatura da ricomprare o da revisionare, week-end lavorativi, il nuovo lavoro (che finalmente comincia un pochino ad ingranare) che mi succhia parecchio tempo e tantissime energie.
Tuttavia nel frattempo ci si tiene impegnati, via!
Ci sono i preparativi per l'esame dei miei pargoli dell'OWD, che il 29 maggio si "insaporiranno" per bene con il loro primo tuffo nell'acqua salata.
E poi un refresh radicale dell'attrezzatura della mia amata buddy, che freme dalla voglia di testare "in aqva" la sua nuova configurazione.
Infine un bel corso Nitrox intensivo al mio primissimo compagno di immersione (sono passati 15 anni...cielo...) che non vede l'ora di respirare anche un po' di 36 in quel di Andora, magari ;-)
Insomma, la subacquea riesce a permeare la mia vita anche quando sto all'asciutto. Senza contare che alla prima occasione una tecnica al lago me la farò più che volentieri. Non sia mai che mi abitui troppo alla semistagna e al mono, non va mica bene! :-D
C'è da dire che, preparando l'attrezzatura per accompagnare i miei allievi al mare, mi sono accorto di quanto la mia visione delle cose sia cambiata. Una volta preparato il GAV (col mono passo al sacco da 15 litri), gli erogatori e gli accessori vari, mi sono reso conto di quanto sia stato facile posizionare tutto nel migliore dei modi in funzione del tipo di immersione che andrò a fare, ossia entro i 18, ma con -almeno- 7 persone a cui badare.
Trovo assurdo scendere con bibo, fase, reel da 90 metri e torcia speleo in queste situazioni, né tantomeno essere impreparati a quelle innumerevoli situazioni che durante un esame OWD hanno molte più probabilità di verificarsi. Le esperienze dell'inverno appena trscorso mi hanno insegnato a pianificare e configurare con la testa e non in funzione di quanto spazio libero resta nei D-ring per appenderci più roba possibile. Ho imparato ad avere quello che mi serve, a portata di mano in pochissimi secondi, e a lasciare a casa (o in macchina) il superfluo.
Certo che così facendo di spazio libero nei D-ring me ne resta fin troppo... mi sembreranno vuoti, poverini... ;-)
Tornando al titolo, un off-topic molto piacevole: due week-end fa è scattata l'annuale gita a Bologna per lo Swing Festival. Un tuffo di tre giorni negli anni '50, tra lezioni di ballo, orchestre e serate danzanti. Anche se quest'anno è stato un po' penalizzata da pecche organizzative non proprio trascurabili, resta comunque un'esperienza magica a cui difficilmente si riesce a rinunciare.
Per darvi un'idea eccovi un assaggino:
i Killer Diller
Un po' di foto
Sperando che i link funzionino... :-\
NOTA (AMARA) DEL GIORNO: scrivi ciò che ti nasce dal cuore e scrivilo col cuore, ma scrivilo con la tua mano, con il tuo stile. Altrimenti è come parlare con la voce di un altro: non importa se più bella o più brutta, è pur sempre la voce di un'altra persona...
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