Girare per il mondo, viaggiare, significa anche accettare e comprendere che dietro l'angolo esistono realtà completamente diverse dalla nostra. Che il nostro modo di vivere non è quello “giusto”, ma semplicemente il “nostro”. E non siate frettolosi nei giudizi, ricordate che comprendere non vuol dire per forza anche condividere: si possono mettere da parte le proprie certezze per un tempo breve e cercare di vedere le cose da un altro punto di vista. Ci sono persone, intere popolazioni, che vivono in maniera a noi quasi incomprensibile, seguendo abitudini e accettando situazioni che non ci sogneremmo nemmeno di contemplare. Eppure questa gente ha la propria dignità, vive, a volte sopravvive, lavora, cresce i propri figli. Viaggiare è un'opportunità preziosa, per vedere, parlare, assorbire. Superare disagi e difficoltà che a noi appaiono destabilizzanti ma che persone semplici superano con semplicità quotidianamente.
Comprendere, non necessariamente condividere. Poi tornare alla nostra casa, alle nostre abitudini, a quello che facciamo sempre. Non per forza “giusto” a tutti i costi, ma comunque “nostro”. Tornare arricchiti, scoprendo cosa è superfluo per apprezzarlo ancora di più. Avere la consapevolezza di aver posato gli occhi su qualcosa di bellissimo, di aver parlato con persone comuni che ci possono insegnare più di quanto avessimo sperato.
Viaggiate. Verso l'altro capo del mondo oppure a un'ora di macchina dal vostro box. Ma non portate voi stessi a visitare qualcosa. Lasciate a casa il vostro ego, le vostre certezze, i vostri pregiudizi. Partite vuoti, con il cuore leggero, con la curiosità di un bambino. Apritevi ed assorbite ciò che vi circonda, sia esso bello o brutto, divertente o triste, accogliente o disagevole.
Solo per poco, per un tempo limitato, non siate ciò che possedete ma siate il luogo in cui vi trovate.
E ogni tanto fermatevi, respirate, memorizzate, siate consapevoli di quanto sia bello il mondo, di quanto sia bella la vita.
Solo così il viaggio verso casa non sarà un ritorno, ma una nuova partenza.
-Endpath?- by Ubik
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