Beh, non per tirarmela… tutti vanno all’EUDI, tutti conoscono un sacco di gente, ma gironzolare per i vari stand seguendo Walter, significa viverla da un punto di vista decisamente privilegiato: fare “da scorta” ad un punto di riferimento come lui non ha prezzo. Marco ed io siamo abbiamo conosciuto l’elite dell’ambiente subacqueo e vi lascio immaginare quanto mi gonfiasse d’orgoglio sentire il mio amato trainer che ci presentava a tutti come suoi allievi. Via, concedetemi un po’ di gongolare… è uno dei premi che si ottengono decidendo di imparare dal migliore!!! :-D
Insomma, dopo anni di assenza, rientrare nel giro dalla passerella d’onore e con una consapevolezza così solida è una sensazione inebriante e frastornante al tempo stesso. Passo dopo passo, ascoltando di soppiatto discorsi dai più sensati e interessanti ai più ridicoli, sentivo crescere il desiderio di imparare ancora il più possibile e la voglia, la necessità, di voler aggiungere qualcosa, di dare il mio personale contributo a questo microcosmo. E sia Walter che l’SNSI mi possono dare tutti gli strumenti di cui ho bisogno. Sono più che orgoglioso di poter lavorare con loro.
Per ora so che la mia strada corre lungo la base della piramide, dove la gente muove le sue prime pinneggiate respirando sott’acqua, è insieme a loro che mi sento completo, che mi trovo a mio agio. In futuro chissà ;-)
Direi che è lo spirito ideale col quale iniziare il prossimo corso Open che partirà proprio domani!!!! =-)
Vi butto lì qualche immagine della mia breve avventura in fiera:
…non riuscire a fare due passi senza che Walter si fermasse a salutare qualcuno
…lo stand della marina militare e il modernissimo inarrivabile scafandro (sbaaaav…)
…l’inarrestabile Luigi di Scubashop
…conoscere Pellizzari, Battaglia e il loro team
…conoscere da vicino le persone più care e vicine a Raimondo Bucher
…provare a soccorrere un manichino ferito (ma non c’era più nulla da fare per lui… povero…)
…fare incetta di cataloghi perché si inventano un sacco di cose nuove, ma quello che cerchi non c’è mai…
…constatare quanto il tech-diving occupi ormai lo stesso spazio del Ricreativo
Menzione speciale per lo stand SNSI, un campo base da cui partire e in cui ritrovarsi, nel quale davvero ci si sente a casa. “Family” non poteva essere più che azzeccato. Inoltre:
1) si sono inventati il gadget più bello e utile (e forse l’unico) di tutta la fiera
2) l’ambiente in stile “aperitivo” con i tavolini rotondi e gli sgabelli alti
3) i cantucci… :-P e a proposito un applauso al signore distinto col cappotto di lusso che è entrato, ha finto di curiosare i manuali, ha effettuato una manovra di avvicinamento degna di una spia sovietica, ha agguantato una manciata dei deliziosi dolcetti (sufficiente a sfamare per tre mesi metà del terzo mondo) e si è allontanato sgranocchiandoli soddisfatto… °_°
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